Occuparsi di sviluppo di comunità comporta necessariamente promuovere, sostenere, facilitare percorsi di partecipazione. La partecipazione infatti è la condizione per lo sviluppo della comunità e la promozione della partecipazione è una delle finalità di tutti i nostri progetti di comunità.
Di partecipazione se ne parla tanto e sempre più spesso. Nei contesti più diversi la partecipazione è invocata come una condizione necessaria per trovare risposte a problemi, per definire progetti, per prendere decisioni, ma anche per superare i limiti evidenti della democrazia rappresentativa, che riduce la partecipazione dei cittadini al momento del voto, e promuovere/sperimentare altre forme di democrazia.
Democrazia partecipativa, democrazia deliberativa e democrazia inclusiva, pur con differenti specificità, intendono aprire i processi decisionali pubblici ad un più vasto numero di cittadini, e assicurate parità di espressione, eguaglianza ed inclusione.
Nei percorsi di sviluppo di comunità alla partecipazione viene assegnata un'ulteriore funzione: promuovere relazioni e legami sociali, educare alla cittadinanza responsabile e sostenere la qualità della convivenza sociale.
Nella nostra impostazione e nella nostra pratica, attivare percorsi di partecipazione, comporta tenere presenti sempre queste funzioni: il contributo al processo decisionale da una parte e la promozione di socialità e l'azione educativa alla cittadinanza dall'altra.
L'attenzione alla dimensione relazionale, allo sviluppo della comunità o delle comunità e allo sviluppo del senso di responsabilità verso il bene comune, rappresenta il valore aggiunto del nostro approccio ai percorsi di partecipazione.
Il focus sulla promozione e sulla salvaguardia del bene comune favorisce un approccio alla partecipazione come sforzo congiunto e cooperativo tra le parti in gioco per raggiungere un obiettivo condiviso, piuttosto che come difesa dei pur legittimi interessi di parte. Questo è ciò che fornisce un valore alto ai percorsi di partecipazione e permette anche di non confondere il senso della partecipazione con le tecniche che si utilizzano per promuoverla e per realizzarla.